Libro sull’ Archivio della Chiesa

Grande avvenimento culturale per la Marsica tutta e Trasacco in particolare: si tratta della pubblicazione di un volume di 472 pagine, intitolato ” i fondi pergamenaceo e cartaceo dell’archivio della collegiata di San Cesidio di Trasacco”. L’opera (e si deve parlare proprio di opera nel significato più genuino del termine, essendo la prima in tal genere nella Marsica) è stata parzialmente finanziata dall’università dell’Aquila con fondi erogati dal ministero della pubblica istruzione ed è stata stampata sotto il patrocinio della Deputazione abruzzese di storia patri.

Gli autori ( il prof. Alessandro Clementi, docente di storia medievale della stessa università dell’Aquila; la dottoressa Maria Rita Berardi, ricercatrice presso la medesima cattedra e esperta paleografa; il prof Giogio Morelli studioso e perfetto conoscitore delle realtà storiche abruzzesi; il prof. Don Evaristo Angelini, paziente raccoglitore di dati documenti e testimonianze concernenti l’arte, la storia e la religiosità della sua Trasacco) hanno compiuto un lavoro davvero eccezionale: hanno “regestato” e trascritto le 75 pergamene e le centinaia e centinaia di “filze” cartaceee, conservate nell’archivio parrocchiale di Trasacco, offrendo così agli appassionati di storia abruzzese un materiale documentario abbondante ed interessante, forse quanto di meglio la Marsica sia riuscita a conservare dopo il terremoto del 1915.

Occorre sottolineare innanzitutto, l’interessamento di don Evaristo Angelini per la conservazione e la valorizzazione delle carte e pergamene e l’invito che lui stesso aveva rivolto agli illustri studiosi di cui sopra per la schedatura e la registazione di ogni singolo elemento. Ugualmente meritorio il lavoro di lettura, classificazione ed interpretazione, fatto per il materiale cartaceo di Giogio Morelli e per quello pergamenaceo fatto da Rita Berardi, la quale con pazienza e spirito certosino è riuscita a leggere e trascrivere tutte le pergamene,perfino quelle divenute quasi illeggibili per l’usura del tempo e dell’acqua.

Il prof. Alessandro Clementi ( direttore di tutta quanta la ricerca) ha scritto l’introduzione al volume, che acquista il significato di revisione storiografica e metodologica di tuta quanta la stoia della Marsica, soprattutto in riferimento a quell’epoca di grandi rivolgimenti politici, sociali e religiosi che fu il secolo XI°, il secolo dell’invasione normanna del meridione. E nell’ambito di grandi avvenimenti di carattere nazionale ed europeo, s’inserisce ( come storia el “quotidiano” ma anche come riflesso in piccolo delle più grandi questioni nazionale) la storia della Chiesa – collegiata di S. Cesidio e della stessa “università” di Trasacco un minuscolo ma importante punto di riferimento per i feudatari ( i conti dei Marsi), pe ri dominatori stranieri ( I normanni, ma anche gli Svevi, Gli Angioini, gli Aragonesi, gli Spagnoli, Gli austriaci, per il Papato ( da Urbano II in poi), pe ri grandi monasteri centro meridionali ( in primo luogo, quelli di Montecassino e di Farfa ).

Il volume, stampato a Sulmona dalla tipografia Labor, merita dunque l’attenzione di tutti i ricercatori e gli storici Abruzzesi, e “oseremmo dire” anche quella dei modesti cittadini come noi. Pur non essendo un libro di facile lettura, è tuttavia elemento fondamentale della cultura marsicana.

Testi a cura del prof. Angelo Melchiorre

Storie e Cultura
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