Santuario della Madonna di Candelecchia

Il Santuario si trova nel territorio di Trasacco ai confini con Luco dei Marsi, a circa quattro Gin. dall’abitato, a 891 mt. di altitudine e a 300 mt. dentro un folto bosco. A chi viene da Avezzano ed arriva a Luco dei Marsi o appena esce da Trasacco per Avezzano subito balza agli occhi per la sua forma inconfondibile, come perla rilucente in mezzo ad un manto verde. E’ il Santuario della Madonna di Candelecchia, il montano sacro luogo che ogni trasaccano ama gelosamente perché custode delle più commoventi tradizioni, di una delle pagine più gloriose della sua Storia.

Vi si accede con tutti i mezzi per una strada battuta, pianeggiante fino all’inizio del bosco da qui la strada inizia a salire con dei tratti in sensibile pendenza. Il tratto di strada che si inerpica per il bosco è stato realizzato nell’anno 1956 a cura dell’Ente Fucino dietro interessamento del Capitolo di Candelecchia e principalmente del Maestro Ippoliti Francesco allora sindaco di Trasacco. Già da due anni sono stati stanziati i fondi per il manto d’asfalto e si spera che l’opera venga al più presto realizzata per venire incontro ai continui gruppi di turisti e pellegrini, sempre più numerosi, richiamati dalla pietà verso la Madre di Dio, dal luogo incantevole, dall’aria balsamica e dall’acqua della fonte che sgorga da viva pietra a cento metri sotto il Santuario.

Questa sorgente che ha la sua importanza, come vedremo, nella denominazione del posto, merita tutta l’attenzione da parte degli interessati al suo sfruttamento industriale perché è efficacissima ad eliminare i calcoli renali ed altri inconvenienti del genere. Già il Febonio e più specificatamente il Corsignani, ne parlano con elogi sperticati per la sua azione curativa. Oggi gli analisti la paragonano all’acqua di Canistro e di Fiuggi, ma i trasaccani la bevono più per devozione e in casi disperati di malattia la richiedono sempre.

(Testi tratti dal libro “Trasacco e Candelecchia”)
(Testi a cura di Don Evaristo Evangelini)

Storie e Cultura
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